L’intervento non è assolutamente doloroso e viene eseguito in anestesia locale, utilizzando gocce oculari (anestesia topica tramite colliri). La maggior parte dei pazienti non avverte alcun dolore. Solo alcuni percepiscono una leggera pressione sull’occhio per circa 15 secondi, che comunque viene ben tollerata. La procedura è estremamente rapida e dura in media meno di 2 minuti per occhio.
I trattamenti laser si eseguono in Italia dal 1991. Oggi più di 40.000 persone ogni anno si sottopongono alla correzione laser dei difetti visivi. Questo dato (in costante crescita) ha reso le tecniche laser collaudate, avvicinando la percentuale di successo al 100%.
Naturalmente, come per qualsiasi intervento, esistono dei rischi potenziali e degli eventuali effetti collaterali. Per questo motivo uno screening scrupoloso del paziente prima del trattamento assume un ruolo fondamentale, al fine di prevenire complicazioni future.
Gli studi dimostrano che se il paziente è stato selezionato in maniera idonea e adeguata, si ottiene un risultato di 10/10 e oltre dopo l’intervento laser. La quasi totalità dei pazienti riesce a liberarsi degli occhiali e delle lenti a contatto.
Si tratta di un trattamento ambulatoriale, che non necessita di degenza o ricovero.
La ripresa dell’attività quotidiana è un fattore soggettivo, che dipende dalla tecnica utilizzata. Con la PRK i tempi di recupero sono di 7-10 giorni, con la FemtoLasik di 24 ore, con la ReLEx SMILE di 3-4 giorni.
Sì, nella maggior parte dei casi il trattamento laser si esegue su entrambi gli occhi nello stesso giorno. Il paziente, dunque, non deve essere presente in clinica in due giorni distinti per sottoporsi all’intervento. In pochi minuti si effettua l’operazione e nei giorni successivi bisogna recarsi in struttura solamente per i controlli di routine.
Consigli utili: dopo l’intervento non bisogna strofinarsi gli occhi, truccarsi o lavarsi con acqua corrente per una decina di giorni. Usare un paio di occhiali da sole e non esporsi ad ambienti troppo luminosi agevola il recupero dopo l’intervento.
Per sottoporsi a un trattamento laser è necessario aver compiuto 18 anni. Normalmente, infatti, al raggiungimento della maggiore età il difetto visivo si stabilizza e non subisce variazioni significative. Un difetto visivo stabile nel tempo può essere corretto in modo efficace e duraturo.
Non vi è un’età massima: basti pensare che con la tecnica Supracor si può correggere la presbiopia, difetto visivo proprio delle persone anziane.
I tempi d’attesa sono brevi. In pochi giorni si fissa la visita pre-laser e nei 7-10 giorni successivi si può programmare l’intervento.
Il paziente che effettua la visita pre-laser non è obbligato a sottoporsi al trattamento: può pensarci e riflettere.
La data dell’intervento va concordata con le esigenze del medico, della struttura e del paziente.
Assolutamente no. La visita pre-laser viene effettuata proprio per stabilire se un paziente è operabile oppure no.
La visita pre-laser è necessaria per studiare e individuare le peculiarità di ogni singolo occhio. Solo così si può garantire un trattamento personalizzato al paziente.
In sede di visita vengono effettuati i seguenti esami diagnostici: autorefrattometria, conta endoteliale, tomografia, pachimetria, cheratometria, pupillometria, tonometria e fondo oculare.
Una volta individuato il difetto visivo (uno o più) e la sua entità, viene scelta la tecnica migliore per la correzione tramite il laser.
Il paziente deve fissare una luce lampeggiante durante il trattamento. La velocità dell’intervento rende estremamente semplice la collaborazione del paziente.
Tuttavia i laser di nuova generazione possiedono un apposito eye-tracker che insegue anche i più piccoli ed involontari movimenti dell’occhio per ottenere il massimo risultato anche in caso di leggeri spostamenti.
Bisogna sospendere l’utilizzo di lenti a contatto circa una-due settimane prima del trattamento. È consigliabile non indossarle anche nella settimana precedente alla visita pre-laser. Infine è importante non truccare gli occhi.