Chirurgia refrattiva e sport: come riprendere l’attività fisica in sicurezza

chirurgia refrattiva e sport

La chirurgia refrattiva è una tecnica sicura ed efficace per risolvere i più comuni difetti della vista. Non solo permette ai pazienti di vivere le proprie giornate con un ritrovato comfort visivo, ma rappresenta anche un aiuto importante per gli sportivi, per dire finalmente addio al fastidio di occhiali e lenti a contatto. 
Salute degli occhi e sport possono essere un’accoppiata vincente, con le dovute accortezze: ecco una guida per riprendere l’attività fisica dopo l’intervento! 

Tempi di recupero dopo la chirurgia refrattiva

Il settore oculistico oggi si avvale di tecniche avanzate che offrono ai pazienti interventi chirurgici sempre più efficaci, come per esempio strumentazioni laser di ultima generazione, che agiscono direttamente sulla cornea per correggere i più diffusi difetti refrattivi, come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia, ma anche problematiche come la cataratta

Queste soluzioni sono eccellenti anche per chi pratica sport, poiché migliorano il comfort visivo durante lo svolgimento di tale attività, senza il bisogno di utilizzare occhiali o lenti a contatto. Oltre all’efficacia dell’intervento, il paziente può contare su tempi di guarigione e recupero post-operatorio piuttosto rapidi, che cambiano leggermente a seconda della tecnica di chirurgia refrattiva utilizzata:  

  • ReLEx SMILE: il giorno successivo si registra un ottimo recupero visivo ed è già possibile riprendere le attività quotidiane. 
  • FemtoLasik: la vista migliora nel giro di poche ore, ma è necessario qualche giorno per riprendere le attività. 
  • PRK: dopo qualche giorno il paziente registra un buon recupero della vista, ma ci vuole un po’ di tempo in più per tornare alle attività normali, circa 5 giorni dopo l’intervento. 

Queste tempistiche fanno riferimento alle normali attività quotidiane, mentre per la ripresa sportiva è necessario prestare un po’ di attenzione in più. L’occhio ha infatti bisogno di riposare e guarire (da un minimo di una settimana a un massimo di 3-6 mesi) prima di praticare attività fisica post-intervento

Indicazioni generali del chirurgo

Il confronto con il medico curante è fondamentale sia per un’ottimale ritorno alle attività quotidiane, sia per una ripresa sportiva priva di rischi, in seguito all’intervento di chirurgia laser agli occhi.  
Alcune discipline possono essere praticate già una settimana dopo l’intervento, mentre altre – più pesanti ed alto rischio di contatto – possono essere riprese dopo circa 3 mesi. Le tempistiche prolungate servono per offrire al paziente una maggiore prevenzione degli infortuni e una corretta guarigione dell’occhio. 

Il ripristino della salute visiva cambia di caso in caso, ma per trascorrere un post-operatorio agli occhi il più possibile sicuro e confortevole è importante ascoltare con attenzione i consigli medici, che in genere rientrano tra queste indicazioni: 

  • Proteggere la vista da raggi UV e agenti esterni (vento, polvere, etc.) utilizzando degli occhiali da sole di buona qualità ed evitando luoghi troppo polverosi. 
  • Sospendere l’attività di nuoto in piscina o in mare, per non esporre gli occhi a contatto con sostanze irritanti. 
  • Non sfregare gli occhi – nemmeno in caso di prurito o fastidio – per ridurre il rischio di danni e irritazioni. 
  • Evitare il contatto con sostanze potenzialmente irritanti come make up,  lozioni per capelli o detergenti
  • Utilizzare i colliri e i farmaci prescritti dal medico curante e rivolgersi a un esperto in caso di complicazioni. 
  • Seguire uno stile di vita sano, sottoponendosi a controlli oculistici regolari, effettuando esercizi per il rafforzamento della vista e adottando una dieta equilibrata, ricca di vitamine del gruppo A, B, C ed E, minerali, antiossidanti e Omega-3. 

Sport e tempi di ripresa consigliati

Gli sport non sono tutti uguali e questo fa sì che i tempi di ripresa dopo l’operazione cambino sensibilmente di caso in caso. Le discipline più tranquille, che non prevedono sforzi eccessivi o contatto fisico, possono essere praticate dopo un breve periodo, mentre gli altri richiedono un po’ di pazienza in più. 

Sport a basso impatto

Possono essere definiti sport a basso impatto quelle attività che non mettono muscoli e articolazioni eccessivamente sotto sforzo e che non prevedono contatto fisico. 
Alcuni esempi sono la camminata, la corsa leggera e lo yoga, discipline per così dire “dolci”, che donano però grandi benefici al corpo,  in termini di rafforzamento muscolare e salute cardiovascolare

Queste tipologie di esercizio fisico sicuro richiedono tempi di guarigione brevi e sono salutari anche per la vista, poiché contribuiscono a mantenere la pressione sotto controllo, preservando la salute del nervo ottico. Dopo l’intervento, inoltre, i benefici della chirurgia refrattiva risultano evidenti, poiché è possibile tornare a fare moto senza più subire il fastidio delle lenti. 

Una volta che è stata ripristinata una visione nitida è possibile riprendere l’attività sportiva post-intervento, praticando nuovamente queste discipline dopo circa una settimana. A patto di prestare attenzione ad alcuni fattori di rischio come gli sforzi (da mantenere al minimo), il sudore e la polvere, che possono entrare negli occhi provocando irritazioni, nonché ai raggi UV.

Sport a medio impatto

Un po’ più in alto nella scala dello sforzo sportivo si trovano discipline come il nuoto, il ciclismo e il sollevamento di pesi di piccola entità. In questo caso i tempi di guarigione sono un po’ più lunghi, per garantire una migliore guarigione dell’occhio. 

La ripresa sportiva può avvenire circa 2 settimane dopo l’operazione, ma deve essere graduale e accompagnata da qualche accortezza per garantire la protezione degli occhi.
È bene evitare gli sforzi eccessivi e adottare delle misure per la prevenzione degli infortuni. 

Sport ad alto impatto e di contatto

Infine ci sono gli sport ad alto impatto, che sottopongono il corpo del paziente a uno sforzo maggiore, nonché al rischio di contatto con compagni di squadra o avversari. Quest’ultimo aspetto, in particolare, è potenzialmente pericoloso per l’occhio, poiché lo espone a un rischio di traumi maggiore. 

Tra gli sport di questo tipo si possono menzionare il calcio, la pallavolo, il basket e le arti marziali. La chirurgia laser agli occhi permette una ripresa di queste attività a distanza di circa 3 mesi dall’intervento. Questa tempistica può variare in base ai consigli del medico, allo stato di salute visiva dopo l’operazione, oppure dipendentemente da alcune complicazioni durante la chirurgia agli occhi. 
Per ridurre il rischio di irritazioni o infezioni e per offrire una buona protezione degli occhi, alcuni sport consentono l’uso di appositi occhiali sportivi

Precauzioni da adottare durante l’attività fisica

Sebbene le informazioni sopra riportate offrano al paziente dei tempi indicativi per i quali è sicuro riprendere l’attività sportiva, il recupero deve essere accompagnato da alcune piccole accortezze sempre cruciali per la salute dell’occhio, da mantenere soprattutto nei primi periodi dopo l’operazione, ma possibilmente anche dopo qualche mese, per una maggiore sicurezza. 

protezione occhi durante sport

Protezione degli occhi durante lo sport

La protezione degli occhi è essenziale per fare in modo che la guarigione dopo la chirurgia avvenga nel migliore dei modi e senza rischi correlati, come infezioni, irritazioni, lesioni, traumi e casi di secchezza oculare. Per questo motivo è consigliabile accompagnare la ripresa sportiva indossando sempre degli occhiali protettivi per non affaticare la vista o per la prevenzione degli infortuni, laddove è possibile farlo: 

  • Occhiali protettivi per il nuoto: per non esporre l’occhio a salsedine o cloro. 
  • Occhiali da sole: del tipo classico o a specchio, per ridurre l’impatto di luce UV, riverberi e polvere. 
  • Occhiali sportivi con spugna parasudore: per evitare che le goccioline di traspirazione entrino negli occhi, causando irritazione. 

Nei giorni immediatamente successivi all’intervento, in alcuni casi, il medico curante fornisce al paziente delle apposite lenti a contatto protettive, per facilitare il processo di guarigione dell’epitelio corneale. 

Evitare traumi e infezioni

Altrettanto importante è evitare – o ridurre al minimo – le situazioni in cui l’occhio può essere esposto al rischio di infezioni o traumi, per esempio con le attività condotte in luoghi polverosi (per esempio durante il jogging o il ciclismo su strade sterrate) o con gli sport di contatto

Nel primo caso gli occhiali protettivi possono rappresentare un’ottima soluzione per la protezione degli occhi soprattutto se ben aderenti al volto. Per quanto riguarda invece gli sport ad alto rischio di contatto – come arti marziali, pallavolo, calcio e basket – l’utilizzo degli occhiali per la prevenzione degli infortuni è sconsigliato, poiché potrebbero rompersi durante un eventuale urto e rischiare di danneggiare l’occhio. 
In questi casi è bene praticare l’attività in modo molto graduale, esponendosi a questi rischi quando l’occhio è già del tutto guarito. 

Qualunque sia l’attività che si desidera riprendere dopo la chirurgia laser agli occhi, è sempre importante consultare preventivamente un medico per discutere insieme di tutte le potenziali complicazioni e i rischi, per poi ritornare alla vita normale con delle indicazioni e dei consigli mirati. 

Segni di complicazioni: quando fermarsi

Nel post-operatorio agli occhi esistono delle casistiche in cui si potrebbero presentare delle complicazioni durante il processo di guarigione, delle situazioni molto rare, poiché i rischi dell’intervento sono quasi pari allo zero. 
Non è detto che queste problematiche siano legate allo sport, ma devono essere considerate dei segnali importanti per interrompere l’attività e rivolgersi a un professionista

  • Danno diretto all’occhio.
  • Dolore persistente o improvviso, da solo o in seguito a un trauma.
  • Abbassamento improvviso della capacità visiva.
  • Fotosensibilità eccessiva o prolungata.  
  • Rossori, gonfiori o secrezioni.

Situazioni di questo tipo potrebbero rientrare tra le casistiche di complicazioni della chirurgia agli occhi, o essersi presentate a seguito di un danno successivo, ma non è detto che segnalino un problema grave all’occhio. È comunque sempre importante rivolgersi al proprio oculista – o alla clinica che ha effettuato l’operazione – per discuterne insieme, ottenere dei preziosi consigli medici e valutare come proseguire con il recupero post-operatorio

Conclusioni

La chirurgia laser agli occhi è una soluzione eccellente per chi pratica sport, poiché consente di continuare a svolgere questa attività senza il fastidio di lenti a contatto e occhiali. La ripresa dopo l’intervento in genere non richiede tempi di recupero eccessivi, ma è importante prestare attenzione a traumi e agenti esterni. Con un po’ di cura e i consigli di uno specialista, il paziente può tornare a fare sport come prima, anzi, molto meglio, grazie al ritrovato comfort visivo

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