Chi pratica uno sport – che sia per piacere o a livello agonistico – sa quanto la vista sia importante per ottenere dei buoni risultati. C’è bisogno di un’ottima capacità visiva per mettere una palla nel canestro con precisione, per colpire un bersaglio o per tracciare il percorso della pallina durante una partita di tennis.
L’acuità visiva, la percezione dei contrasti e del senso di profondità e la visione periferica sono infatti elementi cruciali per praticare uno sport non solo in modo soddisfacente, ma anche sicuro.
Ecco un approfondimento sul modo in cui la vista influisce sulle prestazioni sportive e dei metodi esistenti per allenarla!
Ruolo della vista nelle performance sportive
Nell’attività sportiva la forza muscolare, la rapidità dei movimenti e la resistenza sono elementi fondamentali, ma non sono gli unici ad avere un impatto sulle performance. L’importanza della visione nello sport è altrettanto evidente e innegabile, poiché una buona capacità visiva consente agli atleti di percepire correttamente gli oggetti nello spazio e di ottenere tutte le informazioni necessarie per coordinare i movimenti e per prendere decisioni in tempi rapidi. Il sostanza, coordina al meglio il rapporto tra occhio e cervello, guidando le azioni e rendendole più efficaci.
Sebbene esistano alcune attività che non richiedono abilità visive elevate, in genere gli sport di velocità, di precisione o quelli prevedono un ottimo coordinamento occhio-mano sono che più si prestano a un training della capacità oculare, tramite l’integrazione di esercizi mirati nel programma di allenamento.
Nello specifico, delle buone abilità visive negli atleti sono richieste nei seguenti sport:
- Tiro a segno e tiro con l’arco: negli sport di precisione la vista è una competenza basilare, poiché determina una buona messa a fuoco del bersaglio e influisce direttamente sulla mira, anche a distanze notevoli.
- Tennis, ping pong e baseball: in questi sport la pallina viaggia ad alte velocità e richiede ottime capacità di reazione e tracciamento visivo, nonché un buon senso della profondità.
- Calcio e basket: queste discipline richiedono una grande abilità nel seguire i movimenti, non solo della palla, ma anche degli avversari e dei compagni. Nel caso del basket è inoltre richiesta una buona precisione nella visualizzazione del canestro.
- Scherma: negli sport di questo tipo la percezione dei movimenti e la reattività sono fondamentali per poter anticipare le mosse dell’avversario e mettere a segno i punti.
- Formula 1, MotoGP e simili: gli sport ad alta velocità come questi richiedono un’ottima capacità di valutazione della profondità per percepire rapidamente curve e variazioni del percorso, nonché una buona visione periferica per tenere d’occhio gli avversari sulla pista.
- Sport da combattimento: non richiedono necessariamente un’acuità visiva perfetta, ma un’ottima visione periferica, consapevolezza spaziale e coordinazione occhio-mano/piede, per schivare i colpi dell’avversario e anticipare le sue mosse.
Abilità visive essenziali per gli atleti
Le abilità visive non sono tutte uguali e – come è stato anticipato nel paragrafo precedente – non sono necessarie in tutti gli sport. In linea di massima però, esistono delle capacità genericamente richieste dalla gran parte delle attività agonistiche, come per esempio:
- Acuità visiva: questa capacità fa riferimento alla chiarezza con cui l’occhio è capace di visualizzare oggetti e immagini, sia vicini che lontani, ed è potenziabile con occhiali sportivi graduati, lenti a contatto o allenamenti specifici. A sua volta si distingue in acuità visiva statica – quando l’oggetto si trova fermo nello spazio – e acuità visiva dinamica, richiesta dagli sportivi che hanno a che fare con oggetti in rapido movimento.
- Motilità oculare: questa abilità è importante nella gran parte degli sport, e permette all’atleta non solo di focalizzare gli oggetti in movimento, ma di seguirli in modo rapido e accurato, anche senza muovere la testa.
- Visione binoculare: fa riferimento alla capacità di entrambi gli occhi di lavorare insieme per percepire la tridimensionalità delle immagini. Permette di percepire correttamente la distanza degli oggetti.
- Senso della profondità: percepire correttamente la profondità è cruciale per valutare la traiettoria degli oggetti in movimento e la loro distanza nello spazio.
- Sensibilità ai contrasti: permette di percepire correttamente un oggetto statico o in movimento rispetto allo sfondo, anche con un’illuminazione carente o in condizioni atmosferiche non ottimali.
- Consapevolezza periferica: la percezione periferica negli sportivi è cruciale poiché permette di individuare i movimenti ai lati del campo visivo, anche senza girare la testa. Influisce anche sull’equilibrio e sulla percezione spaziale.
- Tempo di reazione visiva: è il tempo che intercorre tra uno stimolo visivo e la risposta da parte dell’atleta. Si tratta di un dato da migliorare costantemente tramite l’allenamento, perché influisce sulla reattività e permette all’atleta di agire rapidamente in varie condizioni, a volte addirittura anticipandole.
- Coordinazione occhio-mano/piede: si tratta della capacità dell’occhio di accogliere uno stimolo visivo e di inviare al cervello il giusto segnale affinché il corpo reagisca con un’azione adeguata.
Tecniche di allenamento visivo
L’allenamento è una componente cruciale di qualsiasi attività sportiva, e non include solo il potenziamento muscolare o l’aumento della resistenza, ma anche la vista. Malgrado si possa pensare che quest’ultima sia statica nel tempo (o che possa al massimo peggiorare in presenza di difetti visivi) la verità è che le capacità dell’occhio possono essere potenziate, andando per esempio a migliorare la visione periferica, la motilità oculare, i tempi di reazione, e molto altro.
Per allenamento visivo per atleti si intende una serie di tecniche di visual training ed esercizi che consentono di migliorare le potenzialità della propria vista in riferimento al tipo di sport praticato. Attraverso dei test oculistici – come la lettura delle lettere della Snellen Eye Chart, il test di sensibilità al contrasto, gli esami per l’eye tracking per valutare la capacità dell’occhio di seguire un oggetto in movimento o quelli per valutare la percezione della profondità – l’oculista è in grado di fornire dei valori utili ad atleti e allenatori, che possono colmare eventuali lacune o potenziare determinate abilità in base alle necessità del proprio sport.
Alcuni di questi esercizi oculari per atleti possono essere svolti semplicemente a casa con ciò che si dispone, oppure con appositi macchinari, software o dispositivi per la realtà aumentata, per esempio per valutare e potenziare la capacità di reazione o la coordinazione occhio-corpo.
Tra gli esercizi più utili al potenziamento di questi aspetti, da svolgere comodamente a casa (o comunque senza l’ausilio di tool particolare) ci sono:
- Esercizi per l’acuità visiva dinamica: un buon training per migliorare questa capacità consiste nell’eseguire degli esercizi a corpo libero (salti, spostamenti laterali, etc.) seguendo le indicazioni riportate su un foglio appeso alla parete frontale. L’occhio deve essere in grado di visualizzare correttamente le informazioni, anche quando il corpo è in movimento.
- Esercizi per la motilità oculare: per migliorare questo aspetto è cruciale andare ad allenare sia il movimento di inseguimento (ossia la capacità dell’occhio di seguire uno stimolo in modo fluido) che quello saccadico (l’abilità di passare rapidamente a un punto all’altro con lo sguardo, talvolta anche anticipando gli stimoli).
Per allenare la prima abilità, all’interno di una stanza buia o in penombra una persona utilizza una torcia su una parete e ne muove la luce in modo più o meno rapido. L’atleta deve seguirla con lo sguardo senza muovere la testa. Nel training del movimento saccadico la torcia viene spenta e riaccesa in un punto a caso, e lo sguardo la deve seguire, se possibile anticipando l’area in cui ricomparirà.
- Esercizi per la messa a fuoco: poiché la capacità di mettere a fuoco un’immagine cambia a seconda della distanza in cui gli oggetti si trovano, un buon metodo per migliorare questo aspetto è spostare il focus da un oggetto vicino a uno lontano, collocati sulla stessa linea di visione, in modo da allenare la muscolatura dell’occhio a variare la propria concentrazione in modo efficiente.
- Esercizi per la visione periferica: per allenare questa abilità è utile collocarsi lateralmente rispetto al televisore, in modo da scorgerne lo schermo con la coda dell’occhio. È necessario cercare di visualizzare le immagine con maggiore precisione possibile. In alternativa si può svolgere lo stesso esercizio all’interno di una stanza piena di oggetti. In questo caso ci si deve concentrare su un unico oggetto cercando, con la coda dell’occhio, di identificare gli altri e individuare quanti più dettagli possibile.
- Esercizi per la profondità: questa capacità può essere allenata a casa disponendo solo di una matita. Questa va tenuta in mano a una distanza di un braccio dagli occhi, per poi avvicinarla lentamente mantenendo una corretta visione dell’oggetto. Anche osservare delle immagini chiamate stereogrammi è utile per allenare la profondità.
- Esercizi per la coordinazione: la capacità di percepire uno stimolo e di rispondere con un movimento il più possibile simultaneo, può essere migliorata in vario modo, per esempio facendo rimbalzare una pallina contro il muro e tentando di prenderla con la mano o il piede, effettuando esercizi di giocoleria o anche solo videogiocando, una pratica che allena molto i tempi di reazione e la coordinazione.

Benefici dell’allenamento visivo
Nella gran parte degli sport possedere una buona capacità visiva non è un plus, ma un aspetto che influisce sensibilmente sulle prestazioni sportive. Molti studi scientifici hanno infatti provato che almeno l’80% delle informazioni recepite e processate dal cervello umano vengono veicolate dalla vista, motivo per cui per un atleta questo senso è fondamentale per avere una corretta percezione spaziale e temporale, nonché per stabilire quando è necessario compiere una determinata azione e coordinare i movimenti.
I vantaggi della terapia visiva sportiva includono:
- Riduzione dei tempi di reazione di fronte agli stimoli
- Potenziamento della capacità di messa a fuoco
- Miglioramento della percezione periferica
- Sviluppo della motilità oculare
- Ottimizzazione della coordinazione occhio-mano e occhio-piede
- Aumento della concentrazione
- Capacità di anticipare alcuni movimenti
- Miglioramento della percezione della profondità
Il miglioramento della vista per sportivi può influire in modo determinante sull’esperienza, non solo nei risultati ottenuti, ma anche nella sicurezza stessa, evitando per esempio incidenti o urti.
Tipologie di sport e impatto della vista
Come anticipato all’inizio di questa guida, esistono sport poco influenzati dalla capacità visiva, come per esempio il sollevamento pesi, ma la gran parte delle discipline utilizzano la vista per migliorare molti aspetti delle proprie performance e per fare in modo che i rischi per l’atleta siano minimi.
Sport ad alta velocità e reazione visiva
Vengono definiti sport ad alta velocità tutte quelle discipline che prevedono che l’atleta raggiunga velocità molto elevate, in genere tramite mezzi come auto o moto. In contesti come questi un’abilità fondamentale per ottenere buone performance e abbassare il rischio di incidenti è il rapporto tra visione e tempi di reazione, ossia la capacità di rispondere rapidamente a determinati stimoli visivi.
Questa abilità permette ai piloti di individuare tempestivamente eventuali variazioni della pista (come curve improvvise o avversari vicini) e di cambiare traiettoria a seconda di questi elementi, anche ad alte velocità.
Sottoporsi a un allenamento visivo per sport ad alta velocità aiuta gli atleti a prendere decisioni in tempi molto rapidi, a eseguire manovre complesse in contesti poco favorevoli e a evitare gli ostacoli.
Sport con la palla e coordinazione occhio-mano
Una capacità fondamentale per le discipline che prevedono l’utilizzo di palloni e palline è la perfetta coordinazione occhio-mano (o occhio-piede, nel caso del calcio). Questa abilità consiste nel sincronizzare lo stimolo visivo al movimento degli arti.
Negli sport di questo tipo, saper coordinare bene i movimenti in base alla percezione è essenziale per svolgere alcune azioni basilari, come calciare una palla durante un passaggio rapido, colpire la pallina con una mazza da baseball o una racchetta da tennis, oppure intercettare un pallone da basket prima che l’avversario faccia canestro.
Migliorare la coordinazione occhio-mano attraverso un allenamento che stimoli la reattività e appositi esercizi per la percezione della profondità contribuisce a ridurre i tempi di reazione e permette agli atleti di eseguire movimenti precisi e controllati, anche quando la palla sfreccia ad alta velocità.
Sport di precisione e messa a fuoco visiva
Sebbene oggi esistano dei metodi particolari per permettere agli individui con disabilità visive di praticare sport di precisione, in genere queste discipline richiedono un’ottima acuità visiva, sia statica (come nel tiro a segno e tiro con l’arco) che dinamica (tiro al piattello). Oltre a questo, un altro elemento cruciale è la capacità di messa a fuoco, ossia la capacità dell’occhio di visualizzare con precisione immagini che si trovano a varie distanze.
Dunque non è importante sottoporre gli atleti a un allenamento visivo per gli sport di precisione – con traning statici o dinamici – ed eventualmente correggere alcune carenze refrattive attraverso occhiali da sportivi graduati (che proteggono la vista anche dai raggi UV), lenti a contatto sportive o interventi laser, ma risultano fondamentali anche gli esercizi per la messa a fuoco rapida, che permettono alla vista di adattarsi in modo sempre più efficace a vari focus, spostandosi per esempio dal mirino al bersaglio senza perdere la concentrazione o affaticare eccessivamente la vista.
Sport di resistenza e percezione visiva
Rientrano nel concetto di sport di resistenza tutte quelle discipline che prevedono il mantenimento dello sforzo fisico per tempi prolungati, come la corsa su lunga distanza e le maratone, il nuoto, il ciclismo, lo sci di fondo e il triathlon.
Ma cosa c’entra la vista in tutto ciò? Sebbene l’acuità visiva non sia un elemento chiave di queste discipline, la capacità oculare è comunque importante, poiché ha un impatto diretto e molto significativo su vari aspetti, come la percezione spaziale e periferica, l’orientamento. Seguire un buon allenamento visivo per sport di resistenza aiuta l’atleta ad avere una maggiore consapevolezza di quello che ha intorno, permettendogli così di evitare gli ostacoli, seguire un percorso preciso, minimizzare urti e incidenti e ottimizzare i propri movimenti.
Esiste inoltre un rapporto stretto tra visione ed equilibrio negli atleti. Avere una buona vista aiuta a percepire delle variazioni sul percorso e a modificare di conseguenza i propri movimenti, mantenendo una postura stabile e adeguata, ma anche a coordinare i movimenti in base alla percezione spaziale.
Come migliorare la vista negli sportivi
Oltre agli esercizi visivi visti nei paragrafi precedenti, esistono altri sistemi per migliorare la vista a uso sportivo. Una dieta equilibrata e un supporto tecnologico per il training sono molto importanti per agevolare l’atleta nel proprio percorso di allenamento.
Alimentazione e salute visiva
Oltre ad avere un impatto notevole sulla salute generica e sulle prestazioni sportive, seguire un’alimentazione ricca e bilanciata è cruciale anche per la salute degli occhi e contribuisce in parte al miglioramento della vista per sportivi.
Nello specifico, alcuni elementi che non possono mancare nella dieta di un atleta e che dunque fanno parte delle strategie per potenziare la vista, sono:
- Vitamina A: soprattutto il betacarotene, suo precursore, possiede capacità antiossidanti ed è ottima per la retina, favorisce la lubrificazione degli occhi e combatte la secchezza oculare, tutela gli occhi dalla degenerazione maculare e migliora la visione crepuscolare. La si può trovare nelle carote, nel melone, nelle albicocche e nelle patate dolci.
- Vitamina B: previene lo sviluppo di patologie legate all’invecchiamento dell’occhio come la cataratta e degenerazione maculare senile, protegge la retina, neutralizza i radicali liberi, mantiene sani i vasi sanguigni dell’occhio, regola la pressione intraoculare e mantiene il funzionamento delle cellule nervose. Si assume consumando cereali integrali, carne, uova, patate, verdure a foglia verde, legumi, soia, pesce, latticini, semi e noci.
- Vitamina C: ampiamente contenuta negli agrumi, nei peperoni rossi, nelle fragole e nei pomodori, questa vitamina ha proprietà antiossidanti eccellenti per la vista. Mantiene la funzione cellulare del nervo ottico, rigenera e ripara le cellule dell’occhio
- Vitamina E: combatte lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, protegge le cellule dell’occhio e previene condizioni come la cataratta. Per assumerla si può contare su alimenti come semi oleosi, noci, nocciole, arachidi, avocado e mandorle.
- Omega-3: questi acidi grassi, contenuti nei pesci come tonno, salmone, trota e sardina, proteggono il tessuto della retina dall’invecchiamento oculare. Si occupano nello specifico della riparazione delle sue cellule, prevenendo patologie come la secchezza oculare e la degenerazione maculare.
- Antociani: il potere antiossidante di queste sostanze svolge un’azione di prevenzione contro la miopia e la degenerazione retinica. Proteggono il cristallino e la cornea. Si possono trovare negli ortaggi e nella frutta di colore viola, rosso, blu o nero, come frutti di bosco, cavolo rosso e uva.
- Luteina e zeaxantina: questi carotenoidi sono utili contro l’azione dannosa dei radicali liberi e contro le radiazioni della luce blu e dei raggi UVB. Ne sono ricche le verdure a foglia verde.
- Minerali: come selenio e zinco, proteggono il tessuto retinico dal naturale invecchiamento dell’occhio e mantengono in salute le cellule degli occhi. Sono contenuti in uova, lenticchie, zucchine, zucca, fagioli e patate.
Tecnologie e strumenti per allenare la vista
L’allenamento casalingo non è l’unico modo per potenziare la vista: esistono anche numerosi tool digitali e tecnologie mirate per svolgere questo compito.
Tra gli strumenti per l’allenamento visivo più basilari si possono trovare per esempio degli occhiali particolari, che limitano la visione del paziente e lo costringono all’utilizzo dell’intero campo visivo, potenziando in questo caso la visione periferica.
Sono inoltre disponibili degli strumenti digitali che sottopongono lo sportivo a esercizi di eye tracking che migliorano la reattività oculare e la capacità dell’occhio di seguire un oggetto in movimento, anche rapido, in ambienti reali o 3D.
Un’interessante tecnologia per migliorare la vista negli atleti è la Senaptec Sensory Station, un dispositivo completo supportato da app e integrabile con specifici occhiali. Questa vera e propria stazione d’allenamento visiva sottopone l’atleta a esercizi per valutare e allenare varie abilità, come la sensibilità al contrasto, la messa a fuoco tra oggetti vicini e lontani, l’acuità visiva, la coordinazione tra visione periferica e centrale, il senso di profondità, i tempi di reazione, la visione periferica e molti altri aspetti, per poi offrire report precisi che permettono un costante miglioramento delle performance.
I dispositivi Fitlight, infine, sfruttano sensori di luce wireless per accorciare i tempi di reazione e il coordinamento occhio-mano, mentre in un presente ormai arricchito dalle potenzialità della Realtà Aumentata non mancano degli appositi software installabili nei visori che allenano varie capacità visive, come consapevolezza spaziale, coordinamento, capacità di reazione, motilità oculare e così via.