Il termine “glaucoma” deriva dal greco “glaukos” (ceruleo), in quanto l’occhio colpito da questa patologia allo stadio più estremo diventa completamente azzurro, privo di iride e pupilla.
Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico ed è causato da un continuo aumento della pressione intraoculare che si traduce in un difetto della vista. Si manifesta quando il deflusso del liquido detto umor acqueo, che scorre nel bulbo oculare (nello specifico in camera anteriore e posteriore), viene ostacolato e si accumula causando l’aumento della pressione intraoculare.
L’umor acqueo viene continuamente prodotto e riassorbito: ha delle cosiddette “vie d’uscita”, ossia i trabecolati, delle fessure che servono al suo deflusso.